I tre eventi più significativi sono stati:
Il nome che abbiamo scelto può sembrare poco originale, STILE LIBERO in TIMEZONES: non vuole identificare un preciso gruppo musicale, ma piuttosto un contenitore che raccolga alcune idee e diverse sensibilità, riunitesi per inventare possibili viaggi sonori e musicali, attraverso im/possibili itinerari geografici.[...]A proposito del contenuto musicale dello spettacolo è bene sottolineare che la paternità dei brani eseguiti dal vivo è un po' di tutti i musicisti che li eseguono, quando non fanno parte del patrimonio tradizionale. Il mio lavoro, oltre a quello di esecutore, di autore/ideatore di alcuni di essi e di tecnico del suono, è stato quello di scegliere, arrangiare, asemmblare, con la 'discreta' complicità di Oderso Rubini, il materiale che ogni singolo musicista ha messo in gioco.
Forse anche questo è un modo per fare 'World Music'.