Realizzato in occasione della presentazione della realizzazione del Museo virtuale della Certosa di Bologna da parte del CINECA
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PENSATEVI LIBERI
...LA MOSTRA, CURATA DAL "BAFFO AL QUALE DOBBIAMO TANTO" ODERSO RUBINI E DA ANNA PERSIANI, E’ RIUSCITA NELL'INTENTO DI EVOCARE ANNI DI ECCITAZIONE VERA, QUANDO IL FUTURO ERA ANCORA UNA COSA SERIA. IL SOTTOTITOLO E’ FUORVIANTE (IL 99% DELLA PRODUZIONE UNDERGROUND DI QUEGLI ANNI E’ FUORVIANTE, GRAZIE AL CIELO). TRE COORDINATE: BOLOGNA, ROCK, 1979. II FOCUS E’ SU UN LUOGO FISICO E UN ARCO DI TEMPO CIRCOSCRITTO, DICIAMO DAL 77.ALL'85, MA DA LI’ PARTE IL VIAGGIO. DISCHI, CASSETTE, FANZINE, RIVISTE, MANIFESTI, I PRIMI VIDEO, TRENINI ELETTRICI, BULLONI, SANTINI, SCOLAPASTA TUTTE COSE CHE HANNO UNA FORMA, UN VOLUME E UN PESO, INGIALLITE IN SUPERFICIE DA UN TEMPO DEL QUALE SI FANNO BEFFE. DENTRO, NUOVE DI ZECCA. IL MONDO È QUELLO DI SKIANTPS, GAZNEVADA, CONFUSIONAL QUARTET, WINDOPEN, STUPIT SET, DELL'HARPO'S BAZAAR, DELL'ITALIAN RECORDS, DI PATTI SMITH AL DALLARA E I CLASH IN PIAZZA MAGGIORE, DI RADIO ALICE, LA TRAUMFABRIK, IL CONVEGNO SULLA REPRESSIONE, L'OMICIDIO DI LORUSSO, DEL TRENO DI JOHN CAGE E DI ELECTRA1 ALLA MANIFATTURA TABACCHI, E DEL BOLOGNA ROCK AL PALASPORT DI PIAZZA AZZARITA, OVVIO: 2 APRILE 1979, 6000 PERSONE INFEROCITE DI FRONTE A FREAK E SOCI CHE CUCINANO LA PASTA SUL PALCO, PERCHE’ "QUESTA E’ AVANGUARDIA, PUBBLICO DI MERDA". IMPENSABILE, NELL'UNDERGROUND NORMALIZZATO DI OGGI...
#LUCA FRAZZI/RUMORE/2019
ANNI 80. IL SISMA DELL'ITALIAN WAVE
L'EPICENTRO FU BOLOGNA, POI TOCCÒ A FIRENZE. DA LI' IN AVANTI IL BOOM CONTAGIO' TUTTO IL PAESE CREANDO UNA SCENA ORIGINALE. ECCO I DISCHI DEI PROTAGONISTI