#RAFFAELE MEALE/FUORI I COMPAGNI DALLE BALERE/2015/ARCANA
LA VITA QUOTIDIANA A BOLOGNA AI TEMPI DI VASCO
Per restare alle notizie certe che riuscivo a comporre, avevano avuto un punto di riferimento comune in una certa casa di via Clavature e nella figura di Oderso Rubini, felsineo patron della ltalian Records.
Di sicuro c'era anche che nel remoto 1979 al Palasport di piazza Azzarita, noto a Bologna come il Madison, si era tenuto un indimenticabile festival del rock indipendente bolognese, dove insieme alle due celebri band più o meno rivali si erano esibiti i Windopen, gli Stupid Set e molti altri, persino certi fracassoni senza speranza di Casalecchio di Reno. Buoni e meno buoni, tutti scatenati tranne gli Skiantos, che quando venne il loro turno si rifiutarono di suonare inscenando una spaghettata on stage prima salutata come curiosità di stampo dada, poi sopportata a mal partito e infine coperta dal coro «sce-mo, sce-mo».
Le rassegne estive come lo Scandellara Rock, i minifestival alla sala Centofiori e le tante altre occasioni di seguire le band cittadine con le quali ogni bolognese che si rispetti è cresciuto, sono nate tutte da quell'idea folle di Oderso: affittare il Palasport, e cioè il tempio di Virtus e Fortitudo, per un festival dedicato alla nuova musica che si ascoltava a Bologna.
Si era trattato di una stagione vitale e sfrenata, e non pochi dei ragazzi di allora non erano mai diventati uomini.