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Non c'e' gusto in Italia ad essere Freak

Antologia fantastica di scritti rock

982
Feltrinelli | 2015
13 x 20 | pages 464
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Antologia fantastica di scritti rock

SYNOPSIS

“La musica rock spalanca le porte del corpo. Gli spettatori rock non sempre ascoltano la musica: sprecano musica...” Per chiarire, per spiegare, Freak nel corso di tutta la sua vita ha scritto libri, canzoni, poesie, aforismi, calcando innumerevoli volte i palcoscenici di questa ingrata Italia. Tutto cio' che e' assurdo & bizzarro insieme, non eroico, non retorico, non modaiolo, non istituzionale, puo' essere demenziale. Un cocktail di pseudofuturismo, dada, goliardia, improvvisazione, animazione pirotecnica, provocazione con ironia d’avanspettacolo, poesia surreale soprattutto cretina. Ma ancora incidenti a caso, paradossi e colpi di genio, contraddizioni, sciocchezze e gazzarra. Non c’e' arte ne' artista, in senso tradizionale: tutti possono praticare il demenziale con risultati incoraggianti. Basta volerlo (con convinzione). In questa antologia (o “raccolta di fiori”, come lo stesso Freak avrebbe detto), il piu' grande poeta del suo condominio, eterno dilettante per scelta – non dimentichiamolo – si attorciglia si sul genere demenziale, ma non disdegna di avventurarsi anche in analisi socio-antropologiche, di propinare manuali di sopravvivenza e/o prevenzione, ed esorcizzare, con quel suo stile fatto di citazioni, di convulsioni intellettuali, di metafore al limite del rigore scientifico, di multimedialita' ante litteram, il grande equivoco del tormento esistenziale che lo affliggeva da sempre.

AUTORI

Roberto 'Freak' Antoni

IMMAGINI

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