Tentare di prevedere il futuro di un sistema dinamico complesso che si evolve in maniera non-lineare è, per definizione, impossibile. Siamo intrappolati in una specie di incantesimo dal quale non riusciamo a liberarci: le trasformazioni sempre piu' veloci inibiscono una qualunque forma di stabilizzazione e basta guardarsi attorno per percepire rassegnazione ma anche indifferenza. Stiamo dilapidando i nostri valori, aumentano le diseguaglianze, i valori economici si sono trasferiti da chi produce a chi consuma, la rete polarizza il mercato e lo spinge verso un modello winner takes all. La crisi sembra irreversibile e quella funzione di voce critica verso il sistema che il rock e le sue varianti (il desiderio cioè di fare della propria vita qualcosa che sta dentro le proprie passioni), hanno sempre avuto esprimendo con forza rabbia giovanile e disagio sociale si è molto attenuata. Molto semplificando, è un problema di reciprocità. Si tratta solo di modificare l’architettura del web (J.Lanier dixit) affinchè i sistemi tornino ad essere bidirezionali (come era alle origini del web): se ti piace essere pagato, comincia con il pagare gli altri...ecc.ecc... Noi possiamo solo provare a inventare qualcosa capace di influenzare la direzione nella quale il sistema evolve...
Con la diffusione sempre più massiccia di 'devices' mobili, la fruizione di musica avverrà principalmente con la tecnica dello 'streaming'. La musica non è più un prodotto, ma un servizio!
Sempre più dovranno avere il controllo totale della loro arte, confrontarsi direttamente con la diffusione, la distribuzione e la promozione della loro musica. Il Copyright (proprietà) si traformerà in Userights (utilizzo)
Siamo passati dalla plastica (prodotti fisici), al tempo connessione (prodotti immateriali). Dal possesso all'accesso! Per l'economia del mantenimento i servizi devono per forza di cose diventare ricorrenti.
La musica è sincera, è un linguaggio universale (come per gli Extraterrestri probabilmente), uno strumento educativo potentissimo nell’ambito del sociale, delle relazioni e della condivisione, poi evoca emozioni, accende gli stati d’animo, i ricordi, è seduttiva, arricchisce l’anima, la musica racconta la storia, racconta il tempo che stai vivendo, è magia, sogno, spirito, stile di vita. La musica sarà sempre di tutti...per portarti lontano... Oderso Rubini
“If I were not a physicist, I would probably be a musician. I often think in music. I live my daydreams in music. I see my life in terms of music.” Albert Einstein